Aurora Scalviati era la migliore, fino al giorno di quel conflitto a fuoco, quando quel proiettile ha raggiunto la sua testa. Da allora, la più brava profiler della polizia italiana soffre di un disturbo bipolare che cerca di dominare attraverso i farmaci e le sedute clandestine di una terapia da molti considerata barbara: l'elettroshock. Quando per motivi disciplinari Aurora viene trasferita in una tranquilla cittadina dell'Emilia, si trova di fronte a uno scenario diverso da come lo immaginava. Una donna viene uccisa proprio la notte del suo arrivo, il marito è scomparso e l'assassino ha rapito la loro bambina, Aprile, di nove anni. Su una parete della casa, una scritta tracciata col sangue della vittima: "Tu non farai alcun male". Aurora è certa che si tratti dell'opera di un killer che ha già ucciso in passato e che quella scritta sia un indizio che può condurre alla bimba, una specie di ultimatum. Ma nessuno la ascolta. Presto Aurora capirà di essere costretta ad agire al di fuori delle regole, perché solo fidandosi del proprio intuito potrà dissipare la coltre di nebbia che avvolge ogni cosa. Solo affrontando i demoni della propria mente potrà salvare la piccola Aprile ed evitare nuove morti...
Ho scelto questo libro solo ed esclusivamente per la copertina, per partecipare alla Visual Challenge e ne sono stata assolutamente felice!!!
Aurora Scalviati non è la classica protagonista che adorerete, che troverete simpatica sin dall'inizio, anzi io l'ho trovata troppo fredda e insensibile, nonostante sia un'ottima poliziotta! Aurora è una donna che ha passato di tutto dalla vita, è stata allontanata dalla Polizia dopo un gravissimo incidente al Mattatoio, dove non ha aspettato i rinforzi, e in cui ha perso il compagno di lavoro e di vita e il loro bambino non ancora nato e a lei è rimasta una scheggia di proiettile in testa.
Ma Aurora è una donna forte, che non si lascia abbattere dalla vita, anzi ricorre addirittura alle sedute clandestine di elettroshock pur di tornare al lavoro.
Il suo reintegro al lavoro non è però nella sua Torino, ma viene spedita in una tranquilla cittadina dell'Emilia, ma è veramente così tranquilla come sembra?
Dal momento che Aurora arriva in Emilia e incappa in un atroce delitto si rende conto che si tratta di un serial killer, ma nessuno vuole ascoltarla e quindi decide di proseguire come ha sempre fatto, ignorando le regole...
Questo romanzo è un vero e proprio thriller che vi terrà incollati alle sue pagine fino alla fine, per capire quale mostro può aver inscenato un simile delitto e rapito una bambina. E' un romanzo per stomaci forti perché le scene vengono talmente descritte che vi sembrerà di vederle!
Ad essere sincera ho fatto fatica a dormire per due notti dopo averlo letto, ma perché io sono un po' "paurosa", ma vale assolutamente la pena di leggere questo libro!
A presto!Buona lettura!
Commenti
Posta un commento